La bambina dietro allo specchio

0111 Edizioni, 2014

Ragazzi 8+

''Bisogna stare attenti ai riflessi che scintillano in questa sorgente, 

ma credo che il suo specchio abbia un segreto nascosto per ciascuno di noi.

Se abbiamo il coraggio di scoprirlo.''

PRESENTAZIONE

C’è un piccolo villaggio alle soglie del bosco. C’è un castello, ci sono un re e una regina, e una principessa il cui ricordo si smarrisce nel tempo.

C’è una sorgente meravigliosa e terribile, che parla attraverso i riflessi di chi vi si specchia. La sua magia nasconde mille segreti e conosce la storia della principessa perduta.

C’è un matto – tutti sanno che è matto – che porta sempre con sé una scatola vuota, perché tutti sanno che è vuota.

E c’è una zingarella senza nome, che ha il dono di parlare con la sorgente e forse può aiutare a svelarne il messaggio che essa ripete ogni giorno.

“Perché ci sono cose che sono vive... e poi ci sono i riflessi.”

BIOGRAFIA
Matteo Astone è nato a Padova nel 1987 e vive a Tencarola. Laureato in Biotecnologie Mediche, nel 2015 ottiene il Dottorato di Ricerca in Genetica e Biologia Molecolare dello Sviluppo presso l’Università di Padova. Biotecnologo di formazione e ricercatore biomedico di professione, da quando era bambino divide l’amore per la scienza con quello per la scrittura.

Adora scrivere storie e romanzi per bambini e raccontare i suoi libri direttamente ai suoi lettori in scuole e biblioteche. Dopo “Ciò che è strano è ciò che c’è” (Il Filo, 2007) e “Johnny, porcello volante” (Il Grappolo, 2008; Centro Studi Tindari Patti 2012), con “La bambina dietro allo specchio” scrive un romanzo per bambini che vuole essere una storia senza tempo capace di parlare anche agli adulti, ma con la delicatezza e la semplicità del linguaggio delle favole e dei bambini.

Un altro aspetto importante nella sua vita è il volontariato nel sociale, a Padova in una casa famiglia e come clown di corsia, e in ambito internazionale. E’ stato volontario in R.D. Congo, Tailandia, Croazia, Georgia, Grecia, Filippine e ama portare soprattutto la sua passione per le arti circensi come strumento pedagogico e di diffusione del benessere sociale rivolto ai minori in situazioni di vulnerabilità e rischio sociale (Per ulteriori informazioni ).

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per maggiori informazioni: info@selvazzanogiovani.it